Passato
Qui potete trovare i testi delle canzoni e poesie di Vladimir Vysotsky – Volodia, con traduzione dal russo all’italiano. In alcuni casi, nella traduzione italiana, sono presenti delle note per illustrare meglio alcune sfumature difficilmente traducibili o alcuni fatti e personaggi della cultura russa.
Sì, è così, le traduzioni ci sono, e sono anche molto buone, non semplici traduzioni letterali, ma equivalenti vivi ed emozionanti del mio stato d’animo, della musicalità del mio pensiero, della mia capacità di amplificare, di suscitare delle risonanze nello spirito e nel corpo.
E ora… sperando di non sconvolgervi, anzi, no, sperando proprio di sconvolgervi 😉 , vi svelo un segreto: questo mio Passato non è affatto né trapassato, né finito… continua a rinascere e a riavviarsi, a ricaricarsi e ad espandersi, per seguire il Presente, quello che succede con il Presente.
E così ogni volta che voi fate un viaggio con le mie canzoni e poesie nel mio Passato, si forma una lunghezza d’onda speciale che ci permette di stare insieme, di operare insieme dentro il Disegno Maiuscolo che unisce la Terra e il Cielo…
E ora, prima di entrare dentro questo magnifico e meraviglioso Noi, vorrei che indugiassimo insieme qualche istante sulla soglia, in compagnia di questo mio Amleto, ispirato dalla traduzione di Boris Pasternak:
Il brusio si è spento. Sono uscito sul palcoscenico, Appoggiandomi allo stipite della porta. Sto captando, ascoltando un’eco lontana, Che cosa accadrà nel corso della mia Vita. |
Гул затих. Я вышел на подмостки. Прислонясь к дверному косяку, Я ловлю в далеком отголоске, Что случится на моем веку. |
Un’oscurità notturna mi punta contro Mille binocoli allineati lungo un asse. Se soltanto è possibile, Abba, Padre Allontana da me questo calice! |
На меня наставлен сумрак ночи Тысячью биноклей на оси. Если только можно, Авва Отче, Чашу эту мимо пронеси. |
Ma l’ordine delle azioni è già disegnato E la fine della strada è inevitabile. Sono solo, tutto sta affondando nell’ipocrisia. Portare a termine una Vita non è come attraversare un campo. |
Но продуман распорядок действий, И неотвратим конец пути. Я один, всё тонет в фарисействе. Жизнь прожить — не поле перейти. |
Canzoni e Poesie
Vittima della televisione
Una canzone scherzosa
La terra di nessuno
In Asia o forse in Europa è nata la febbre...
Una poesia della quale non esiste la versione cantata
Ragazzi, scrivetemi una lettera!
Non comprano più nessun cibo…
Nell'estate del 1970 nelle zone meridionali dell’Unione Sovietica si sono verificati numerosi casi di colera, sono stati presi dei provvedimenti di contenimento, però la stampa ufficiale non ne parlava affatto…
Questo giorno sarà primo sempre e dappertutto…
Intanto che voi qui in una vasca da bagno piastrellata…
Nel 1961, durante una spedizione sovietica in Antartide, il dottor Leonid Rogosov si è ammalato e, essendo un bravo chirurgo, si è autodiagnosticato un’appendicite acuta. E siccome lui era l’unico medico in giro e le condizioni meteo non permettevano di volare, ha deciso di operarsi da sé. Ha conferito ai tre membri della spedizione (che nulla sapevano di medicina) il titolo di suoi assistenti e ha iniziato. L’intervento è durato circa due ore, con delle piccole interruzioni quando lui perdeva i sensi, ed è andato bene. Volodia gli ha dedicato una canzone.
Il circo in famiglia, oppure Dialogo davanti alla TV
Una canzone scherzosa, il dialogo di una coppia davanti alla TV in cui Volodia interpreta sia la parte della moglie che del marito. I personaggi – Vanya e Zina – si rivolgono l’uno all’altra con il caso vocativo che però non ha equivalenti in italiano. La qualità del televisore nel video è esattamente quella che aveva a disposizione la popolazione sovietica negli anni 70 😉 .
Tutti vorrebbero scaldarsi un pochino…
Volodia: Non è esattamente una canzone, è una quasi canzone, una specie di schizzo... ;-)
La fine della caccia ai lupi, oppure La caccia con l’elicottero
Fuori il mazzo di carte, signori!
Queste sono le nostre montagne
Dal film “La Verticale”. Il protagonista, in un momento critico durante la scalata, ricorda come nel 1942 nel Caucaso combatteva contro gli alpini tedeschi del battaglione degli “Edelweiss”, e questo ricordo lo aiuta ad andare avanti...
Canzone che parla di yogin
Una canzone scherzosa
La Strada
Questa è la parte finale di un’intervista ad un giornalista bulgaro in cui Volodia presenta alcuni suoi compagni del teatro della Taganka e anche il teatro stesso. Il testo della canzone “La Strada” è di Yuri Levitansky (che successivamente lo “regala” a Volodia). Prima di iniziare a cantare, Volodia dice che questa canzone è l’inno del teatro della Taganka, perché il teatro è sempre in viaggio, sempre in evoluzione, e lo sarà sempre, finché esisterà...
Alzate le mani, ficcate nelle urne…
Una mini poesia della quale non esiste la versione cantata
Il mio uomo nero…
Poesia scritta nel 1979 dopo “la prima morte” e di cui non esiste la versione cantata
Noi tutti apparentemente viviamo, ma…
Il cantante al microfono
Nella corsa sulla lunga distanza ci sono quattro favoriti
Titolo alternativo: Chi corre per cosa? La parola russa pervach usata per definire i protagonisti della canzone, deriva dalla radice pervyj: primo, ed indica una qualità di eccellenza, una condizione primeggiante, e anche… alcol di prima distillazione, la vodka casereccia. 😉 Nella breve introduzione Volodia dice che è una canzone scherzosa che il pubblico accoglie come se fosse dedicata allo sport, invece…
Ecco, dunque: la Vita è bella, compagni…
Suonava alla fine del film “L’ultimo ladro”
Il mio amico se n’è andato a Magadan
Io me ne sono andato a Magadan
Il monumento
Una storia clinica
Nell’estate del 1969 Volodia ha avuto una forte emorragia alla gola con prognosi riservata…
Il bagno alla bianca
Il bagno alla bianca, una specie di sauna della campagna russa, è un cosiddetto “bagno pulito”. Viene riscaldato con una stufa tradizionale, rifornita di canna fumaria, in questo modo il fumo esce fuori senza accumularsi dentro il locale, a differenza del bagno alla nera.
Noi vi stiamo aspettando
Donne che stanno aspettando che i loro cari tornino dalla guerra
La Canzone allegra dei defunti
L’ultima strofa nella versione cantata a volte veniva omessa…
Gli stupidi
Non esiste la versione completa di questa canzone nell'interpretazione d’autore
Per me…
Cinquecento tutto intorno
Io non ho fatto in tempo
Una poesia della quale non esiste la versione cantata
I Piani
Dal radiodramma “Alice nel paese delle Meraviglie”
Una Canzoncina che parla di niente, e cioè di una cosa successa in Africa
È una canzone scherzosa, ma fino ad un certo punto, perché, se ci pensate bene, in ogni canzone scherzosa c’è sempre un sottofondo di verità, altrimenti non varrebbe la pena di scriverla…
Le Navi
Fosse comuni
Zero-sette
07 era il prefisso per le chiamate interurbane e internazionali ai tempi dell’Unione Sovietica in cui si doveva passare per una centralinista.
La marcia dei cattivi ragazzi del Cosmo
Noi facciamo ruotare la Terra
La Canzone dell’akyn
L’akyn è un poeta e cantante folk Kazakho o Kirghiso. Le parole sono di Andrej Voznesenskij per lo spettacolo “Gli Antimondi”, la musica è di Volodia.
La Fucilazione dell’Eco
Dal film "L'unica strada"
La Scalatrice
La Ballata della Lotta, anche detta La Ballata dei Bambini Libreschi
È stata scritta nel 1975 per il film “Le frecce di Robin Hood”, insieme a altre 5 ballate, ma in fase di montaggio le autorità cinematografiche ordinarono di buttare fuori dal film tutto quanto.
Il mio destino…
Due belle automobili
La Ballata del Tempo
È stata scritta nel 1975 per il film “Le frecce di Robin Hood”, insieme ad altre 5 ballate, ma in fase di montaggio le autorità cinematografiche ordinarono di buttare fuori dal film tutto quanto.
Il mio secondo “Io”
Lei è stata a Parigi
Questa canzone scherzosa è dedicata all’attrice Larisa Luzhina che, avendo partecipato ad alcuni film di produzione internazionale, aveva girato tutto il mondo. Volodia all’epoca non viaggiava ancora all’estero e le esperienze di Larisa gli facevano una certa impressione.
La Canzone di Alice
Dal radiodramma “Alice nel paese delle Meraviglie”
Non ci sono più… ho abbandonato la Rasseya…
Dopo il matrimonio con Marina Vlady si è messa a circolare con insistenza la voce che Vladimir Vysotsky avesse abbandonato l’Unione Sovietica per andare a vivere all'estero. Addirittura, le autorità sovietiche speravano che lo facesse, perché così avrebbero potuto etichettarlo come dissidente. Invece, non era assolutamente vero. Rasseya: è un modo leggermente irrispettoso e canzonatorio, per riferirsi alla Russia, ma da parte di qualcuno che respira la sua essenza, che la ama per davvero, e proprio per questo può permettersi di prenderla in giro...
Le Maschere
La Canzone delle Note
Compagni scienziati!
Una canzone scherzosa, dedicata a tutto il corpo degli scienziati, che come tutti i rappresentanti del lavoro intellettuale, compresi gli studenti universitari, nell'Unione Sovietica socialista avevano l’obbligo di dare una mano ogni autunno per salvare il raccolto che altrimenti marciva…
Da noi ieri, dall’altro ieri…
Mosca – Odessa
Odessa è una città sul Mar Nero, dove Volodia andava spesso per le riprese cinematografiche… si pronuncia Adessa… molto simile ad Adesso… ;-)
Le Stelle
La mia tristezza…
È l’ultima canzone scritta da Volodia, presentata durante il concerto del 14 luglio 1980, undici giorni prima del suo andarsene dalla dimensione umana...
Favola del cinghiale selvaggio
La Vela, o Canto dell’Inquietudine
La Burrasca
La Canzone del Microfono
Questa canzone viene cantata a nome di un microfono, del microfono di scena posizionato davanti al cantante
Forse dovrei irrompere nell’izba e mettermi a cantare…
Il Gelicidio
Le Cose
Costruite, costruite…
Una casa aliena
I Giullari alla fiera
Questa canzone è stata scritta per la commedia musicale “Ivan e Maria”, ambientata in un mondo di fantasia del folklore russo, ma non è poi entrata nel film. Nella canzone vengono menzionati alcuni personaggi del mondo delle favole: L’Uccello di Fuoco, Le Oche-Cigno, Vitello Bianco, Emelya, Luccio, il mago Chernomor, il Gatto parlante. Citrullo e Pope sono personaggi di una favola di Puskin. E poi ci sono il fiume di latte con gli argini di budino, la tovaglia che si spiega da sé, servendo a chi la possiede da mangiare e da bere, il tappetto volante ed altri attributi e scenografie speciali che l’attuale consapevolezza umana piazza fuori dai propri confini della realtà…
Nella remota costellazione di Tau Ceti
Una canzone scherzosa
La Canzoncina sulle voci
Una canzone scherzosa che, però…;-)
Lei ha tutto di sua proprietà: sia la biancheria che la casa…
L’estate delle donne
L’estate delle donne, alla lettera “L’estate delle donne non più giovanissime” è un equivalente russo dell’estate di San Martino. Le parole sono di Igor Kochanovsky, un amico di Volodia, la musica è di Volodia.
Uomo in mare!
Il valzer bianco
Nella tradizione russa, quando viene annunciato il valzer bianco, sono le donne ad invitare gli uomini
Canzone – favola che parla di un genio della bottiglia
Nella breve presentazione di questa canzone scherzosa l’autore dice che il personaggio, più che un classico genio della bottiglia, potrebbe essere definito come lo spirito della nazionalità russa... ;-)
Le mele del Paradiso
Questa canzone esiste in numerosissime versioni, nessuna delle quali veniva considerata dall'autore come definitiva....
La strada, la strada – i passi non si contano…
La ginnastica mattutina
Una canzone "scherzosa"
Al freddo, al freddo
Perché gli aborigeni mangiarono Cook
Una canzone scherzosa
Il Semaforo maggiore
Una poesia della quale non esiste la versione cantata
Colano le candele…
Mi si irrigidiscono gli zigomi, dal rancore…
Una poesia non cantata, scritta nel 1979, pochi mesi prima dello “spostamento” su un altro piano esistenziale...
Lancio con paracadute ad apertura ritardata
Il Buio
La Canzone di Solodov
Dal film “L’unica strada”
Date della carne ai cani
Le scene del video sono state prese dal film televisivo “Il luogo dell’incontro non può essere cambiato”
Nella nostra memoria sono sepolti per secoli…
Dal film “Lo sconosciuto che tutti conoscevano”
La Canzone di Brodsky
Dal film “L’Intervento”, girato nel 1968, ma subito censurato ed uscito nelle sale solo nel 1987
Cara redazione!
Una canzone scherzosa. Una lettera collettiva dei pazienti di un manicomio alla redazione di un programma “Ai confini della conoscenza”, genere Voyager
Io sono il caccia Yak
La Ballata del gesso
Una canzone scherzosa dedicata ad un amico
Le Cupole russe
Alconost, Sirin, Gamajun sono gli uccelli profetici del folclore russo
La Canzone dei Briganti
La canzone, nello stile ispirato dai motivi folcloristici, viene accompagnata da un video che illustra come la casa discografica statale (l’unica esistente) “offendeva” le sue canzoni… con degli arrangiamenti musicali impropri, come censurava e tagliava fuori… gran parte delle sue composizioni…
Canzone del diavoletto
Lui non è tornato dalla battaglia
La Canzone di Dodo
Dal radiodramma “Alice nel paese delle Meraviglie”. La versione cantata è molto più corta, rispetto al testo originale.
Ballata che parla della partenza per il paradiso
Se da qualche parte, in una notte straniera ed inquieta…
La canzone “Se da qualche parte, in una notte straniera ed inquieta…” fu scritta per il film “L’unica strada”, ma non entrò nel film.
La Canzone della Veggente Cassandra
La Maratona
L'Onore della Corona degli Scacchi – Il Gioco
Una canzone “scherzosa” in due parti. Seconda parte
L’Onore della Corona degli Scacchi – I Preparativi
Una canzone “scherzosa” in due parti. Prima parte
La Canzone del Saltatore in Alto
Prima parla del suo amore per lo sport, faceva sport quando era adolescente (boxe, acrobatica e altro ancora) e poi lo faceva anche da grande, “lo sport per il palcoscenico”. Molti spettacoli (di questo leggendario Teatro della Taganka di Mosca) richiedevano delle prestazioni atletiche ed acrobatiche, compresa la capacità di camminare su una corda. Solo che lo sport è fatto così: c’è sempre uno scontro, c’è qualcuno che vuole vincere e qualcuno che non vuole perdere… per cui preferisce sdrammatizzare, parlare dello sport usando questo genere di canzoni “allegre – scherzose”...
Qui non siamo in pianura
La Canzone Lirica
Ricorderò, imprimerò nell’anima quella sera…
Sono bruciati i ponti…
La terza strofa nella versione cantata di solito veniva omessa…
Giacconi neri
Dedicata allo sbarco di Eupatoria
Addio alle montagne
Dal film “La Verticale” dove lui interpretava una parte in cui per la prima volta cantava delle canzoni scritte da lui stesso e così di colpo è diventato famoso…
Canzone delle manguste
Non è ancora finita!
Tutto è relativo
La nebbia
La Canzone Lirica della montagna
La Carreggiata altrui
Prima presenta la canzone, dicendo che è una canzone semi – scherzosa, ma che come in tutte le sue canzoni scherzose d'autore c’è sempre uno strato più profondo, uno strato serio...
La Canzone della Terra
Il volo interrotto
Ringrazia ancora di essere vivo!
È una delle sue canzoni “scherzose”, un “It doesn’t matter” d’autore … Esiste in diverse versioni (giustamente l’elenco dei vari disastri, sfortune, incidenti potrebbe aggiornarsi all’infinito 🙂 ). Questa è la versione più completa (e comunque altamente personalizzabile sul momento 🙂 ). Il video contiene sia le foto di Volodia che alcune scene del film dedicato a lui. Il film è intitolato appunto “Ringrazia ancora di essere vivo” e parla dell’episodio della sua morte clinica, il 25 luglio del 1979 (un anno esatto prima della morte apparentemente “definitiva”, il 25 luglio del 1980).
Il funambolo
La mia zingaresca
Salvate le nostre anime!
La Ballata dell’Amore
L’orizzonte
La Canzone del Tempo offeso
Dal radiodramma “Alice nel paese delle Meraviglie”
Sulle date e le cifre fatali
Ai poeti
Ti amo ora
Tra le poesie di Volodia ce n’è una, dedicata a Marina Vlady, che lui non ha mai presentato nella versione “cantata”...
Io sono andato via dalla causa, da una causa così buona…
La caccia ai lupi
Con i sottotitoli in italiano
Sono sazio fino al collo…
La Canzone del Nuovo Tempo
La Canzone della trasmigrazione delle anime
La Canzone dell’amico
La corsa del cavallo ambio
Cavalli bradi
Io tornerò per le vostre anime
Non è una canzone, è una poesia, una poesia piuttosto lunga, che ha suggerito il nome del sito: "Io tornerò a sollecitare le vostre anime!"
Non mi piace
Il Silenzio bianco
La Canzone di un uomo finito